La La Land: riuscirai a smettere di canticchiare?
- Anakin
- 19 ago 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Qualche tempo fa avevo parlato de Il Cavaliere oscuro apostrofandolo come film supereroistico capace di farmi rivalutare il genere. Ed oggi, con questa pellicola, mi trovo a compiere un discorso abbastanza sovrapponibile.

La La Land, 2016, regia di Damien Chazelle, con due bellissimi e bravissimi Ryan Goslin ed Emma Stone.
Ora, perché dico che questo La la land sia sovrapponibile concettualmente al mio punto di vista circa il Cavaliere oscuro e i film supereroistici? Semplice, è riuscito a farmi digerire il genere.

Lo ammetto, andato in sala a vedere questo film un po’ prevenuto lo ero: le scene di ballo che scattano improvvisamente non le ho mai potute soffrire parecchio. Persino nei film Disney! Seriamente, perché due persone che stanno parlando dei propri sentimenti, della propria storia, dei propri obiettivi nella vita dovrebbero dal nulla mettersi a cantare? Perché dovrebbero improvvisare un balletto in mezzo ad una strada e perché gli automobilisti non li mettono sotto mentre si accingono a trasformare la carreggiata in una discoteca? Ecco, per questo all’inizio del film un po’ il naso l’ho storto dato che in effetti questo senso di “ma che cosa sto guardando?” è scattato in me. Ma è stato un attimo. In generale, e questo non è assolutamente scontato in un musical, le varie scene tipiche del genere sono correttamente contestualizzate e sono più digeribili all’interno di situazioni ed avvenimenti in cui è più plausibile vedere certe esibizioni. E questo per me è stato motivo di grande sollievo. Ma non è l'unico punto a favore di un film che porta sulle spalle il peso di 6 premi oscar e 14 candidature, esattamente come mostri sacri quali Eva contro Eva e Titanic. Parlando infatti della trama, questa si impegna a raccontarci la semplice storia di due amanti, Sebastian Wilder e Mia Dolan. Nulla di pirotecnico o particolarmente intricato insomma, ma ben scritto, raccontato e, soprattutto, interpretato. I due, impegnati l’uno ad inseguire il sogno di diventare musicista jazz in un proprio locale e l’altra a diventare un’attrice, vedranno collidere le proprie ambizioni ed i propri sogni con la loro stessa storia d’amore, in un intreccio di eventi non banale per quanto semplice. Ed è questo il più grande pregio del musical di Chazelle: l’onestà e la tranquillità con cui viene proposta e raccontata una storia semplice. Nella propria semplicità, funziona e restituisce, ai più deboli di occhio e sacco lacrimale, qualche piccola emozione verso un finale. Finale che, a mio modestissimo parere, è da ritenersi quasi anomalo per un musical.

Non ho nemmeno citato i vari aspetti di un comparto tecnico che in un film così sponsorizzato, pubblicizzato e curato non possono non accertarsi su livelli prossimi alla perfezione: essendo un musical è superfluo citare la bellezza di un comparto audio sopraffino, regia giustamente da oscar e fotografia davvero spettacolare, anch’essa non a caso da oscar, che risalta in alcune scene dai colori più accesi e brillanti.
Che dire dunque di questo La la land? Va assolutamente riconosciutogli il merito di pellicola capace di attrarre ad un genere, comunque di nicchia, molte persone estranee ad essa(ripeto, io stesso ne sono la conferma).
Unico difetto: sarà difficile levarvi dalla testa City of stars…
Link trailer -----> https://www.youtube.com/watch?v=Ro6EGi-fbi8
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